Lo scorso 15 settembre si é svolta la “Giornata Mondiale della Pulizia del Pianeta”, ovvero il “World Clean Up Day“. Un’intera giornata dedicata alla pulizia di strade, parchi, foreste, mari.
Migliaia di cittadini, volontari in tutto il mondo hanno infilato i guanti e armati di sacchetti delle immondizie hanno raccolto tonnellate di rifiuti. Con quale scopo? Sensibilizzare il grande pubblico e le istituzioni ad un pianeta pulito e sano!
Un mondo che cambia idea con un umile inizio
La Giornata mondiale della pulizia è nata da un movimento chiamato “Let’s Do It“, formatosi nel 2008 in Estonia. Questo movimento ha riunito il 4% della popolazione per ripulire 10.000 tonnellate di rifiuti in poche ore.
Questo è stato l’inizio di un movimento civico globale dal basso verso l’alto, Let’s Do It! World, che si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo. Il movimento è cresciuto fino a diventare il più grande del suo genere nel mondo – unendo persone provenienti da ogni angolo del pianeta per lavorare insieme nella pulizia del mondo dalla spazzatura.
Nel 2014, 7 paesi hanno coinvolto più del 5% della loro popolazione in un giorno (15% in Slovenia). Per il decimo anniversario di questo movimento, “Let’s Do It” ha deciso di cambiare scala e creare una “Let’s do it foundation” per mettere in moto azioni per ripulire il pianeta “La Giornata Mondiale della Pulizia del Pianeta”.
Ma il movimento Let’s Do It! non è nato solo per ripulire il mondo dalla spazzatura. Si adopera anche per aumentare la consapevolezza globale e attuare cambiamenti duraturi per porre fine all’epidemia globale dei rifiuti, una volta per tutte.
World Clean Up Day 2018
Una potente “onda verde” di pulizia é iniziata in Nuova Zelanda ed é terminata 36 ore dopo alle Hawaii, con milioni di persone che lavorano per un unico obiettivo: un pianeta pulito e sano.
Questa giornata mondiale sfrutta la forza della gente comune per ottenere cose incredibili unendosi insieme. La sua bellezza sta proprio nella cooperazione e nella collaborazione: costruire ponti tra comunità disparate e includere tutti i livelli della società – dai cittadini, al business, al governo.
E in Italia?
155 paesi, 13 milioni di volontari coinvolti nel mondo. Circa 200 le azioni, oltre 20mila i volontari coinvolti in Italia. Numeri considerevoli, che fanno del World Cleanup Day 2018 la più grande azione civica di pulizia nel mondo. I dati sono ancora in fase di analisi e nei prossimi giorni potranno essere più dettagliati. In Italia Let’s Do It! Italy ha coordinato l’onda verde.
“Quello del 15 settembre 2018 è un nuovo punto di partenza. La strada per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale dei rifiuti è lunga e tortuosa, ma le attività di ricerca e sviluppo, oltre che le azioni di pulizia, non si fermano. Anche nelle prossime settimane infatti sono previste altre azioni di pulizia che rientrano nel World Cleanup Day.
La rete si amplia. Un altro risultato importante ha riguardato il coinvolgimento non solo di migliaia di cittadini, ma anche di centinaia di associazioni che operano lungo tutto lo stivale.” (http://letsdoititaly.org/notizie/81-iniziative/132-italia-oltre-20mila-volontari-al-world-cleanup-day).
Cosa possiamo fare adesso?
ll “World Clean Up Day” é sicuramente uno degli appuntamenti per eccellenza con il pianeta ma.. cosa fare per i restanti 364 giorni dell’anno?
Inutile dire che ci sono mille modi per continuare a prendersi cura dell’ambiente. Ecco una lista (sicuramente non esaustiva) di possibilità, da consultare senza moderazione!
- Informarsi: la comprensione é sicuramente una delle chiavi del successo. Capire di che cosa si parla, l’impatto delle nostre scelte e azioni quotidiane, é il motore che precede l’azione. Non sapete dove andare a cercare? Ecco qualche spunto: Associazione Zero Waste Italy, Rete Italiana Zero Waste, Sito ufficiale Let’s do it! Italy;
- Fare attenzione alle nostre scelte di consumo: un rifiuto, prima di diventare un rifiuto, é un prodotto, acquistato più o meno recentemente. Un imballaggio di un panino comprato al supermercato o magari un giocattolo non più tanto alla moda…1) Prima di comprare, chiediamoci un paio di volte se abbiamo davvero bisogno di quell’oggetto e se ci siano eventualmente altre alternative all’acquisto ex-novo (comprare di seconda mano? riparare? costruire?);
2) Cerchiamo di acquistare il più possibile prodotti sfusi, che non richiedano l’imballaggio (in particolare per la frutta e la verdura, ma anche pasta, cereali, farine, ecc.. portiamoci sacchetti di tela e vasetti di vetro da casa quando é possibile);
3) Evitiamo la plastica monouso nei locali e per le nostre feste (in particolare cannucce, piatti e bicchieri di plastica usa e getta);
- Entrare a far parte di un gruppo locale: Let’s do it! Italy é uno dei tanti esempi di declinazioni “locali” di movimenti internazionali. Informatevi e troverete sicuramente dei gruppi nella vostra città! In caso contrario… di che cosa avete bisogno per crearne uno?
- Usare le app: le applicazioni per smartphone continuano a svilupparsi e anche in questo settore trovano la loro utilità nel semplificarci la vita. Ecco due esempi di app per continuare a pulire l’ambiente: Trashout e World Clean Up (scaricabile dall’App Store e Google Play)
- Sostenere le iniziative locali/nazionali/internazionali:1) il modo più semplice per farlo é seguirle sui Social (Facebook/Instagram) e condividere le proprie esperienze utilizzando i loro riferimenti (tag e hashtag sono particolarme efficaci. Un esempio ? #1rifiutoalgiorno);
Visualizza questo post su InstagramRespect the sea 🌊 #1pieceofrubbish #1dechetparjour #1rifiutoalgiorno
2) l’aternativa é sempre il dono, nel formato classico “dona ora” oppure aquistando dei gadget a sostegno di una causa, come ad esempio i braccialetti 4Ocean e le magliette Let’s do it! World.
Adesso sta a noi giocare e prenderci cura del pianeta!
Per saperne di più..
- Sito ufficiale del World Clean Up Day
- Let’s do It! Italy: Il Movimento in Italia: http://letsdoititaly.org/chi-siamo/il-movimento/il-movimento-in-italia
- Infografiche sulle alternative alla plastica (in inglese): lessplastic.co.uk
- Alternative alle cannucce di plastica: Pandastraw (cannucce in bambù riutilizzabili), Callwoods straws (cannucce in alluminio), Ever Eco (cannucce sia in Bamboo che in metallo), AARDVARK STRAWS (cannucce di carta), le Zite (cannucce di pasta)
- Fare sport e pulire il mondo: il Plogging
- Gruppo locale: Protectourhome.at
- Associazione Zero Waste Italy
- Rete Italiana Zero Waste
- Sito ufficiale Let’s do it! Italy