“Tre desideri”: la serie Podcast con chi ha attraversato il tumore

Il progetto culturale di LILT con Chora Media racconta desideri, paure e cambiamenti  di chi ha affrontato un tumore. Mara Maionchi è protagonista del primo episodio.
A narrare la serie è la giornalista Daniela Ducoli, che ha vissuto la stessa esperienza.

I primi tre episodi danno voce alle storie di tre donne che hanno avuto il tumore al seno, in occasione della Campagna Nastro Rosa.

 

Ottobre 2023 – La voce e le emozioni di chi ha vissuto il tumore, nel racconto dei desideri alimentati anche nel momento più difficile, quello delle terapie, del dolore e della paura. Sogni coltivati prepotentemente dal cambio di prospettiva che il vissuto della malattia ha generato e che si sono realizzati una volta concluso il percorso di cura.

“Tre Desideri” è la serie Podcast nata dal progetto culturale di LILT Milano Monza Brianza con Chora Media, la podcast company italiana diretta da Mario Calabresi: un vero e proprio viaggio di 12 puntate da ascoltare, con episodi che si focalizzano su chi ha attraversato un percorso di cura oncologica e vissuto la remissione della malattia.

La diagnosi di tumore entra con violenza nella vita delle persone e ricalibra il peso dei singoli avvenimenti e di ciò che succede intorno, ridefinisce valori e ambizioni, sia per chi affronta la malattia oncologica sia per chi vive accanto. La serie racconta tutto questo, per giungere a quei desideri che al termine delle terapie oncologiche possono liberarsi e diventare realtà.

La Lega italiana per la Lotta contro i tumori ha scelto di lanciare la serie in occasione della campagna Nastro Rosa 2023, che nel mese di ottobre pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione del tumore al seno. Sono tre le donne che racconteranno la loro esperienza di malattia e quei desideri usati come scudo contro la paura. Saranno nel complesso 12 le persone, celebri e non, che si racconteranno con la serie “Tre Desideri”.

Mara Maionchi, volto della Campagna Nastro Rosa 2023 con la figlia Camilla, è protagonista del primo episodio, in cui narra la sua esperienza di tumore al seno. Con la tenacia e l’ironia che la contraddistinguono, Maionchi parla della scoperta della malattia in età matura, durante una visita di routine e della consapevolezza di un cambiamento inevitabile e necessario, che ha generato anche nuovi desideri inattesi.

“Quando ho avuto la diagnosi di tumore bilaterale alla mammella sono andata in crisi. Poi sono entrata nella prospettiva dell’operazione e della terapia. Ho avuto fiducia nel mio medico – ha sottolineato Mara Maionchi in occasione dell’apertura della Campagna Nastro Rosa e della presentazione della serie podcast. – Con una diagnosi simile ti viene da stare zitto, in silenzio, per poterti concentrare su te stesso. Perché in un primo momento l’unico desiderio che hai, è cavartela. Durante le terapie ho persino parlato di musica con i ragazzi che me le facevano e suonavano. Per il resto mi sono affidata alle mani del mio medico e le ho persino baciate, perché mi hanno restituito la speranza. Perché non bisogna mai smettere di desiderare”.

Anzi, la malattia può diventare un acceleratore di desideri. Tanto più si è spaventati, tanto più la luce di ciò che ci piace e desideriamo può indicarci strade sconosciute. Proprio come sottolinea la narratrice della serie, la giornalista Daniela Ducoli, che come Maionchi ha vissuto l’esperienza di tumore al seno. Ora, riflettersi nelle vite degli altri con il progetto di LILT, è per lei un atto terapeutico.

Con questo obiettivo anche LILT ha pensato alla serie.

“Abbiamo pensato al podcast perché è uno strumento semplice, immediato e che sta conquistando sempre più pubblico con la potenza della voce e delle storie vere – sottolinea Luisa Bruzzolo, direttrice generale di LILT Milano Monza Brianza e protagonista del secondo episodio. ‘Tre desideri’ non si rivolge solo alle persone che ricevono e affrontano una diagnosi di tumore, ma a tutti coloro che riconoscono nei desideri il vero motore della vita. Quando ci troviamo in difficoltà e siamo al buio, è solo rivolgendo lo sguardo in alto che possiamo andare avanti. E in alto ci sono i desideri, le stelle che ci mancano e che ci fanno da guida per emergere dall’oscurità”. Bruzzolo sarà la protagonista del secondo episodio del podcast.

Il terzo episodio avrà come protagonista Chiara, milanese. A 42 anni scopre di avere un tumore al seno. Ne conseguono cure pesanti e anni molto complessi, ma non rinuncia mai a guardare al suo desiderio più grande. Oggi lo ha realizzato e lo racconta nel podcast.

“La potenza della voce è unica – ha rimarcato Mario Calabresi durante la presentazione della serie. – ma la vera forza del podcast è l’intimità e la credibilità che l’accompagnano. Ci sono temi di cui è difficile parlare se ti devi mettere in gioco anche col volto. Qui l’intimità della voce permette di concentrarsi sul messaggio, per trasmettere quello che si ha dentro. Magari facendolo anche ad occhi chiusi e ritrovando un momento con se stessi, ma comunque condividendo qualcosa di profondo. La grandezza di uno strumento come il podcast è il suo contenuto di autenticità: è difficile tradire con la voce. In questo caso, la serie ci offre la possibilità di comprendere qualcosa che va anche oltre lo specifico della malattia: continuare sempre a desiderare ci può aiutare a fare i conti con la paura, magari scoprendo nuove potenzialità”.

Ciascuna delle interviste affronta aspetti diversi della malattia perché diverse sono le persone che si raccontano e i loro desideri, dai più piccoli e quotidiani ai più grandi e straordinari.

 La serie non tratterà unicamente testimonianze di donne con diagnosi di tumore al seno, ma darà voce anche a persone con altre diagnosi di tumore, in occasione di ulteriori campagne LILT che hanno l’obiettivo di sensibilizzare sulla cultura della prevenzione.

Tre desideri è disponibile con il primo episodio dal 3 ottobre sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcast).

Gli episodi della serie Podcast “Tre Desideri” dedicati a Nastro Rosa sono stati realizzati grazie a Roche, Fondazione Roche e Fujifilm nell’ambito della campagna Screening Routine.

Informazioni: www.legatumori.mi.it/tredesideri/

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