Settore Civile o Terzo Settore? Un dibattito aperto sul futuro del non profit

Perché dovremmo iniziare a parlare di “Settore Civile” invece di “Terzo Settore”

settore civile vs terzo settore (1)Il termine “Terzo Settore” è ampiamente utilizzato in Italia per definire l’insieme delle organizzazioni non profit, ma è davvero il termine più adatto? Stefano Zamagni, economista di rilievo, suggerisce di sostituirlo con “Settore Civile” (leggi l’articolo su VITA).

Questo cambio di nome non è solo una questione semantica: il “Settore Civile” riflette meglio il ruolo centrale di queste organizzazioni nella società. A differenza di “Terzo Settore”, che è spesso confuso con il “settore terziario” (legato ai servizi economici), il termine “Settore Civile” chiarisce immediatamente la missione di queste organizzazioni: operare nel cuore della società per il bene comune.

Zamagni argomenta che il termine “Terzo Settore” sottintende un ruolo subordinato o marginale, mentre “Settore Civile” dà dignità a queste organizzazioni, riconoscendole come pilastri fondamentali della vita pubblica, capaci di influenzare positivamente le politiche pubbliche. Questo cambiamento è in linea con la tradizione italiana delle Organizzazioni a Movente Ideale (OMI), radicata nella storia e nella cultura del Paese.

Tuttavia, non tutti sono d’accordo. L’economista Luigino Bruni, in risposta a Zamagni, sostiene che “Settore Civile” rischia di essere fuorviante e riduttivo. Secondo Bruni, il nome dovrebbe riflettere la pluralità e la diversità delle realtà non profit, evitando termini che potrebbero sembrare troppo limitanti o che potrebbero non catturare l’intera gamma di attività svolte da queste organizzazioni. Inoltre, Bruni solleva una questione di inclusività, preoccupandosi che il termine “civile” possa escludere o non rappresentare adeguatamente tutte le sfaccettature del non profit.

Riflessioni Finali: Il dibattito è aperto e la questione del nome non è solo una questione di etichetta. Scegliere tra “Settore Civile” e “Terzo Settore” significa decidere come queste organizzazioni vengono percepite e qual è il loro ruolo nella società. È un tema che merita attenzione e discussione, soprattutto per chi opera in questo ambito. Ci sarebbero forse anche altre alternative: perché non usare parole quali “sociale” e “impatto”? Se non è qui che si fa impatto allora dove?

Abbiamo chiesto 20 alternative all’intelligenza artificiale e queste sono le proposte:

  • Settore Sociale
  • Settore dell’Impatto Sociale
  • Settore Comunitario
  • Settore di Pubblica Utilità
  • Settore Non Profit
  • Settore del Bene Comune
  • Settore della Solidarietà
  • Settore di Inclusione Sociale
  • Settore del Welfare Civile
  • Settore dell’Azione Civica
  • Settore Sociale e Civico
  • Settore di Responsabilità Sociale
  • Settore della Giustizia Sociale
  • Settore della Coesione Sociale
  • Settore di Sostenibilità Sociale
  • Settore dell’Innovazione Sociale
  • Settore dell’Impegno Sociale
  • Settore Sociale e di Impatto
  • Settore di Impresa Sociale
  • Settore delle Organizzazioni Civiche

Qualche altra idea?

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