Grandi notizie per il mondo del non profit! Grazie al Decreto Milleproroghe approvato il 9 dicembre, l’obbligo di adottare il nuovo regime IVA è stato posticipato al 1° gennaio 2026. Questo significa un po’ di respiro per tutte quelle associazioni e organizzazioni che temevano di doversi adattare di corsa a nuove regole fiscali.
Per chi non lo sapesse, l’adeguamento al regime di esenzione IVA avrebbe portato parecchie complicazioni: aprire la partita IVA, usare registratori di cassa, affrontare nuovi adempimenti burocratici… insomma, un bel caos! Per fortuna, c’è ancora tempo per prepararsi senza fretta.
Ma non è tutto: il Milleproroghe ha pensato anche alle ONLUS, confermando per il 2025 la possibilità di accedere al 5×1000. Un aiuto fondamentale per tante realtà che contano su questo contributo per portare avanti le loro attività.
Vanessa Pallucchi, del Forum Terzo Settore, ha accolto con entusiasmo queste novità. Ha sottolineato quanto sia importante questa proroga per tutte le organizzazioni che rischiavano di trovarsi in difficoltà. E ha ragione: il tempo extra servirà a trovare soluzioni più semplici e a rendere la transizione meno pesante.
L’Europa ci aveva chiesto questo cambiamento già nel 2008, quindi il passaggio al regime di esenzione IVA è inevitabile. Ma almeno, grazie a questo rinvio, c’è modo di organizzarsi meglio.
Che dire? È un segnale incoraggiante che rimarca l’importanza del Terzo Settore e della necessità di tutelare la sua sostenibilità. Avanti così!