L’aumento della longevità rappresenta uno dei più grandi successi della medicina, nonché un’importante conquista per tutta l’umanità, che ha portato a un notevole aumento del numero delle persone anziane in tutto il mondo.
Gli anziani rappresentano una importante fonte da cui attingere informazioni, conoscenze, tradizioni e valori spirituali ma non possiamo ignorare come molti di essi oggigiorno siano percepiti e considerati in tutt’altro modo: spesso un peso per le loro famiglie che decidono di sistemarli in case di riposo o di lasciarli sotto la tutela di altre persone in quanto si ha poco tempo da dedicare loro, facendoli così sentire sempre più soli, non amati e poco utili.
Questa purtroppo è una tematica poco affrontata e considerata nelle nostre società ed in particolare nel terzo settore.
Sono difatti ancora troppo poche le organizzazioni non profit che in Italia si occupano dei diritti delle persone anziane e che lavorano per sostenere e garantire loro diritti umani fondamentali. C’è ancora molto lavoro da fare per aumentare la consapevolezza sul fatto che molti anziani sono soli, si sentono dimenticati e spesso non sanno a chi fare affidamento in caso di aiuto e necessità.
Una delle organizzazioni che lavora molto bene in questa direzione è “AgeUK” di origine anglosassone, di cui mi ha colpito in particolare l’ultima campagna “No One Should Have No One” and #NotByMySelfie, che invita il pubblico a postare sui social network, in particolare Twitter e Instagram, un selfie con con una persona anziana e a donare 3£ per la lotta alla solitudine che molti anziani purtroppo conoscono bene.
La campagna porta l’attenzione proprio sulla condizione che molte persone attraversano in questa fase importante della loro vita, la solitudine, che in questo periodo della vita necessiterebbero invece di maggiore supporto e sostegno fisico, emotivo e psicologico.
Questa campagna ha avuto il merito di portare molti volti di persone anziane sui social network. Una fascia di età prima rimasta un po’ esclusa da questi mezzi di comunicazione, sono apparsi offrendo un’immagine diversa della terzo età e di coloro che sono i destinatari dei servizi offerti da AgeUK.
C’è ancora molta strada da fare per garantire ad ogni essere umano il diritto ad una vita ed un’esistenza dignitosa, ma molte organizzazioni come AgeUK, grazie all’impegno, al lavoro e alla sensibilità dei donatori, stanno seguendo la giusta direzione per raggiungere questo importante obiettivo.