Come usare Facebook per il non profit

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Update: facebook ha introdotto in Italia lo strumento raccolte fondi. Guarda il video test del 18/10/17


Pubblico, contenuto e interazione. Per ottimizzare la comunicazione tramite Facebook della vostra associazione, dovete tenere conto di questi tre aspetti fondamentali.

[toc]Da due anni, Facebook ha introdotto una call to action specifica per le organizzazioni non profit. Si tratta del tradizionale tasto Donate, da inserire nella pagina o nelle campagne adv.

Conferma che le onlus rappresentano un mercato ghiotto per il colosso di Mark Zuckerberg. Le organizzazioni, infatti, non possono fare a meno del più popolare dei social network per imbastire le proprie campagne di fundraising e comunicazione.

Ma come costruire un piano strategico efficace su Facebook per la vostra associazione non profit?

Studiate il pubblico

I dati insights di Facebook sono lo strumento più utile per la vostra pagina. Ancora prima di iniziare a creare contenuti, dovete conoscere bene a chi vi rivolgete. Altrimenti rischiate di vanificare i vostri sforzi.

Se i vostri fan sono prevalentemente molto giovani, è probabile che non siano ancora entrati nel mercato del lavoro. Per questo motivo incentrare i vostri contenuti sulla call to action della donazione, probabilmente, potrebbe essere fallimentare (o quantomeno rischioso). Dovrete, in questo caso, concentrarci sull’engage, magari con contenuti virali.

Il dato anagrafico potrebbe esservi utile anche per la scelta degli influencer. Un volto noto della Rai, ad esempio, è più efficace per un pubblico di età superiore ai 40 anni. Lo stesso vale per il genere: per promuovere una campagna di prevenzione del tumore al seno, è preferibile scegliere un testimonial donna.

Se vi accorgete di essere seguiti molto anche dall’estero, è consigliabile creare post in diverse lingue.

Gli insights sono importanti anche nella fase del monitoraggio: un passaggio fondamentale per le strategie future.

Usate i dati sul pubblico per vedere come cambia nel corso del tempo, per valutare quali sono i contenuti più efficaci e per stimare i risultati delle vostre campagne.

Infine, ponetevi sempre un obiettivo: l’aumento dei fan, le donazioni o le visite al sito.

Racconta delle storie

Ogni contenuto della tua pagina deve raccontare una storia. Chi siete? Cosa fate? Chi interagisce con i vostri post sarà più portato ad effettuare una donazione, se coinvolto empaticamente.

Umanizzate i contenuti per raccontare chi sono i volontari, i dipendenti e come lavorano all’interno dell’associazione.

E soprattutto mostrate come vengono investite le risorse e i risultati concreti delle vostre campagne: la costruzione di una scuola, l’acquisto di ambulanza o l’apertura di una mensa in periferia.

Questo permette di avvicinare i vostri follower, facendoli entrare direttamente nella vostra realtà. Ma soprattutto, rende trasparente e tracciabile l’utilizzo delle donazioni. Non mentite: internet non perdona e gli utenti sono molto attenti quando si tratta di donare.

Infine, vostri fan saranno coinvolti a un livello più profondo se comunicate con loro attraverso immagini e video. È dimostrato che filmati, foto e gif animate sono più redditizie in termini di engage.

Interazione

Ricordate, le relazioni sono la chiave. La caratteristica dei social network, a differenza dei media tradizionali è proprio questa: l’interazione continua con il pubblico.

Condividere un contenuto non basta. I follower vanno coinvolti e coccolati. Per questo motivo assicuratevi di rispondere a ogni domanda e commento. Usate un linguaggio cordiale e il più possibile informale. E, ovviamente, sempre educato.

Coinvolgete gli utenti, non solamente esortandoli a donare. Ma invitandoli a dare suggerimenti: fateli partecipare al processo decisionale. E, magari, coinvolgeteli nella promozione e diffusione delle vostre campagne.

Potete, in questo senso, anche fornire degli incentivi per chi fa donazioni online. Nulla di necessariamente complesso o costoso, ma qualcosa che abbia un carattere prettamente simbolico. Una semplice t-shirt o una tazza da inviare ai donatori può bastare

E ricordate: è necessario costruire relazioni con i fan per tutto il tempo, non solo quando si sta promuovendo una nuova campagna. Per questo è importante che nel gruppo di lavoro vi sia una persona specifica che si occupi di gestire e rispondere ai commenti.

Ma l’interazione con il proprio pubblico può essere un terreno minato. Stabilite all’interno dell’équipe le regole da applicare alla moderazione. Scrivete una policy sulla discussione e fate in modo che sia facilmente accessibile dagli utenti.

2 Comments

  1. Sofia ginanni Rispondi

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