Il Terzo Settore così come tutte le Istituzioni del Paese (partiti, sindacati, magistratura..), vive un periodo di calo della fiducia da parte della popolazione.
Seppur mantenendo una ampia quota consenso, anche il favore verso le associazioni di volontariato è in calo e secondo il Rapporto Italia 2012 di Eurispes passa dall’82,1% nel 2010, al 79,9% nel 2011 e si attesta oggi al 77,4%.
Le maggiori critiche mosse al settore non profit sono l’eccessiva frammentazione e competizione, gli imbrogli e le inefficienze.
Viene percepita come necessaria una maggiore collaborazione tra associazioni, una rete più efficiente e un maggiore dialogo tra le parti che può avvenire in spazi aperti e condivisi dai vari attori (cittadini, associazioni, volontari e istituzioni).
A Milano, proprio in questa ottica, sta nascendo la Casa del Volontariato: uno spazio partecipato e improntato alla crescita della solidarietà. Un luogo dove possa concretizzarsi l’idea di cittadinanza attiva capace di restituire alle persone, alle famiglie e alle organizzazioni un senso di appartenenza e di coesione.
Il nome del progetto è emblematico: VOCE – Volontari al centro (vedi il sito)
Il programma prevede l’apertura della Casa e l’inizio delle attività nel 2014, in tempo per dare ai volontari milanesi un luogo di incontro in previsione dell’EXPO 2015.
L’edificio è un fabbricato di proprietà comunale di tre piani più interrato, sottotetto e giardino esterno, inutilizzato da 12 anni, situato in un’area di Milano che sta rinascendo nell’ambito del progetto di riqualificazione del polo “Porta Nuova”, ed è facilmente accessibile grazie a mezzi pubblici e piste ciclabili.
Quali servizi verranno offerti all’interno della struttura?
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