A Napoli la “Palestra Parkinson”: in 400 da tutta Italia tra sport e scienza
Un passo di danza per ritrovare il ritmo, un colpo di pugno per riconquistare forza, un tratto di camminata nordica per riscoprire l’equilibrio. Non è lo spot di una palestra avveniristica, ma la sintesi di un’esperienza concreta vissuta da centinaia di persone con il Parkinson, grazie a un’intuizione semplice quanto rivoluzionaria: lo sport può diventare cura, terapia, e soprattutto libertà.
È successo a Napoli, il 21 e 22 marzo 2025, durante la convention nazionale Parkinson: Corpo e Anima organizzata dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS, sotto la guida del professor Alessandro Tessitore dell’Università Vanvitelli. Due giorni intensi, vitali, appassionanti. Due giorni che hanno riunito quasi 400 persone tra pazienti, caregiver, neurologi e operatori sanitari, tutti accomunati da un messaggio potente: il corpo non è solo una macchina da aggiustare, ma uno spazio da vivere, ascoltare, allenare. Anche con il Parkinson.
La Palestra Parkinson: dove il movimento diventa medicina
Fulcro della manifestazione è stata l’inedita Palestra Parkinson, un luogo simbolico e pratico insieme, dove attività come la danza, il pilates, il tai chi, il pugilato e persino il surf indoor si sono trasformate in veri e propri strumenti terapeutici. Niente teoria, solo pratica. Allenamenti guidati da istruttori specializzati, attività su misura, sorrisi condivisi, piccoli grandi traguardi.
Tra tutte, una disciplina ha rubato la scena: il nordic walking, che ha portato i partecipanti a camminare lungo il lungomare partenopeo. Un gesto semplice, ma dal significato profondo: camminare insieme, nella stessa direzione, verso un benessere non solo fisico ma anche emotivo e relazionale.
“Numerosi studi confermano che l’esercizio fisico praticato con costanza migliora la storia naturale della malattia,” ha spiegato il neurologo Michele Tinazzi, presidente della Fondazione LIMPE. “La danza, in particolare, è tra le attività più efficaci per contrastare i sintomi motori. Il nordic walking, invece, aiuta in modo specifico equilibrio e postura”.
Corpo e anima: due lati della stessa terapia
La bellezza di questo evento non si è fermata all’attività fisica. La convention ha ospitato workshop tematici dedicati a caregiver, pazienti e professionisti della salute: sonno, emozioni, riabilitazione, terapie avanzate. Temi spesso lasciati ai margini, ma fondamentali per comprendere la malattia nella sua interezza. Qui si è parlato anche di alleanza terapeutica, quella preziosa intesa tra chi cura e chi affronta la malattia ogni giorno. Perché sì, ci vuole scienza. Ma ci vuole anche empatia.
È questo il segreto del lavoro della Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS, nata nel 2014 per volere di LIMPE con un obiettivo chiaro: diffondere conoscenza e speranza. Oggi la fondazione è un punto di riferimento per la ricerca medico-scientifica, la sensibilizzazione e l’informazione sul Parkinson e i disturbi del movimento. Un ponte tra la comunità scientifica e chi, con coraggio, vive la malattia.
Il Parkinson in Italia: numeri e sfide
In Italia, il Parkinson colpisce oltre 300.000 persone. È la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer. I sintomi sono noti: tremori, rigidità, lentezza nei movimenti. Ma spesso, dietro le quinte, si nascondono altri nemici invisibili: fatica cronica, insonnia, depressione. È una condizione che intacca la qualità della vita, mina l’autonomia, mette alla prova chi la vive e chi sta accanto.
Eppure, esperienze come quella vissuta a Napoli ci mostrano che non tutto è perduto. Che si può danzare anche quando il corpo trema. Che si può combattere anche senza una cura definitiva. Che si può vivere bene, se si è accompagnati bene.
La lezione di Napoli
Dopo la convention, resta una convinzione chiara: lo sport, se ben guidato, è molto più di un’attività accessoria. È una vera e propria terapia complementare, capace di restituire fiducia, migliorare la qualità della vita, e – perché no – regalare un sorriso in più.
“Lo sport non è solo movimento, ma anche libertà” – recita il motto con cui si è chiusa l’iniziativa.
Ed è proprio quella libertà che ogni giorno migliaia di persone con il Parkinson cercano, inseguono, difendono. A volte basta un passo, una musica in sottofondo, una camminata in compagnia per ricordarci che il corpo, anche se fragile, può ancora essere uno spazio di rinascita.
Info e contatti:
Fondazione LIMPE per il Parkinson ETS
📍 www.fondazionelimpe.it
📩 [email protected]