L’agenzia americana rootradius ha coniato provocatoriamente la definizione di “vomito passione” (veicolata in un ebook scaricabile da qui e in un sito dedicato): il vomito passione è una miscela di passione, idee e pianificazione ,tutti confusi in un unico grande pasticcio.
Molte organizzazioni si presentano da rootradius senza alcuna idea di pianificazione, ma con delle giuste cause da raccontare e sostenere.
Loro citano ad esempio la storia della TOMS Shoes di Blake Mycoskie: il social imprenditore che ha portato alla ribalta un problema molto specifico dei bambini nelle zone rurali dell’Argentina: il bisogno di calzature per proteggere i piedi dai tagli. Con il progetto benefico “One for one” per ogni scarpa acquistata un’altra viene regalata ad un bambino . Il 16 aprile si è svolto il ‘One Day Without Shoes’, una giornata da trascorrere a piedi nudi per provare come crescono e vivono i bambini che non possono permettersi le scarpe.
Un esempio di come un problema specifico contribuisca a forgiare la lingua da utilizzare per raccontare poi la storia della causa.
Uno dei maggiori motivi per cui le persone scelgono di non sostenere una causa è
perché il problema non è chiaro, semplice e articolato. Prima di parlare di soluzioni, dobbiamo chiarire il problema e per chiarire il problema è bene partire da una ricerca che supporti con dati alla mano le sue dimensioni .
Il pragmatismo degli americani di rootradius ha portato a sviluppare un strumento gratuito per veicolare i dati raccolti e creare lo storytelling della campagna, il tema “causestory” di WordPress scaricabile da qui, permette nelle sue impostazioni di:
• Inserire la storia e collocarla in qualsiasi ordine desiderato.
• titoli di testo
• Spazio per il video
• Spazio per lo slideshow
• Blog di storie personali
• Call to action per visualizzare gli obiettivi
• Pulsanti donazioni in denaro o in like e in tweet
Un utile strumento che permetterà anche a tante piccole associazioni italiane di promuovere efficacemente la propria causa.