Job4good il portale italiano dedicato al lavoro nel terzo settore, con il patrocinio Assif, ha chiamato a raccolta un gruppo di specialisti delle raccolte fondi che, gratuitamente, si sono messi a disposizione degli enti sanitari, supportandoli per sviluppare al meglio le potenzialità del crowdfunding.
Campagne di raccolta fondi annullate per vizi formali, mancanza di specialisti dedicati al fundraising nelle strutture sanitarie pubbliche, rischio di cadere nelle mani di truffatori che cercano di lucrare sull’ondata di solidarietà. Questi sono solo alcuni dei pericoli che i presidi sanitari pubblici, grandi e piccoli, da Nord a Sud Italia, stanno vivendo nel tentativo di contrastare la pandemia nel proprio territorio. Per questo JOB4GOOD, il più importante portale Italiano dedicato all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel Terzo Settore, insieme a un gruppo di esperti della raccolta fondi, ha deciso di attivarsi e di chiamare a raccolta i “Fundraiser per gli Ospedali in Emergenza COVID-19”, iniziativa patrocinata dall’Associazione Italiana Fundraiser.
L’iniziativa vuole offrire un servizio informativo e di consulenza pro bono a favore degli ospedali.
“Job4Good è un portale nato nel 2016 dall’idea di due fundraiser. Conosciamo molto bene la straordinaria community degli specialisti della raccolta fondi – dichiarano i fondatori della piattaforma Luca Di Francesco e Diego Maria Ierna – perciò abbiamo pensato di lanciare un appello alla categoria per attivarsi e dare un contributo in questa difficile battaglia”.
Alla chiamata hanno risposto in tantissimi, oltre 150 candidature, che dopo una prima selezione si sono trasformate in una squadra di 30 professionisti operativi pro bono. “Siamo sbalorditi e sinceramente colpiti dall’entusiasmo delle centinaia di professionisti che hanno risposto alla nostra chiamata – dichiara Diego Maria Ierna – ancora una volta il Terzo Settore ha dato dimostrazione della forza della solidarietà e dell’attivismo”.
Il primo compito che avrà la squadra dei 30 è quello di aiutare a mettere “a norma” le raccolte fondi già attive online. Sono migliaia infatti le campagne destinate agli enti ospedalieri attivate da privati cittadini sulle diverse piattaforme di crowdfunding, ma poche le realtà pubbliche ad avere consapevolezza delle corrette dinamiche della raccolta fondi. Il rischio è che molte delle donazioni non raggiungano il beneficiario finale e che, a causa di problemi di accreditamento e riscossione, i fondi vengano restituiti ai donatori vanificando gli sforzi fatti.
Inoltre, sempre in ottica di utilità pratica al servizio di chi combatte in prima linea, sul portale JOB4GOOD a questo indirizzo https://www.job4good.it/fundraiser-per-gli-ospedali-in-emergenza-covid-19/ è stata attivata una sezione dedicata alle strutture sanitarie pubbliche che potranno richiedere una consulenza gratuita per l’attivazione di nuove campagne di crowdfunding.
Grazie al decreto «Cura Italia» del 17 marzo 2020, gli enti ospedalieri hanno acquisito una maggiore autonomia
e possono gestire direttamente i fondi raccolti. Questo vuol dire che possono, in maniera indipendente, gestire
le risorse economiche provenienti dalle donazioni ricevute e procedere agli acquisti necessari nell’affrontare
l’emergenza.
“Ci auguriamo – conclude Di Francesco – che le strutture sanitarie possano trovare in questa iniziativa e nello straordinario team di esperti che la animano, dei validi alleati tanto nell’affrontare l’emergenza contemporanea, che nel ripensare le proprie attività future”.
Infine, sempre gratuitamente, JOB4GOOD ha messo a disposizione la propria piattaforma per il reclutamento di nuovo personale sanitario e addetti ai lavori in questa emergenza, offrendo un numero illimitato di annunci pubblicabili sul portale che conta ad oggi migliaia di professionisti registrati Per maggiori informazioni sulla campagna Fundraiser per gli Ospedali in Emergenza COVID-19, visitare il sito www.job4good.it.