Durante una recente cerimonia dedicata al mondo del volontariato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha pronunciato parole che hanno colpito profondamente il Terzo Settore e tutta la società civile: “I volontari sono veri e propri patrioti”. Un’affermazione semplice ma potente, che restituisce dignità, valore e riconoscimento pubblico a milioni di persone impegnate ogni giorno, spesso in silenzio, per il bene comune.
Secondo il Capo dello Stato, il volontariato rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’amore per il Paese. Un patriottismo che non si misura con le bandiere o con le parole, ma con i gesti concreti: tempo donato, ascolto, cura, presenza nei luoghi della fragilità e del bisogno.
In Italia sono quasi cinque milioni i volontari attivi, capaci di offrire ogni anno decine di milioni di ore al servizio degli altri. Un patrimonio umano straordinario che contribuisce in modo decisivo alla coesione sociale, soprattutto in un’epoca segnata da disuguaglianze, solitudini e paure diffuse.
Mattarella ha definito il volontariato una vera e propria “palestra di democrazia”, dove si imparano partecipazione, responsabilità e rispetto reciproco. Un antidoto quotidiano all’indifferenza e all’egoismo, capace di contrastare l’idea di una società fondata solo sull’interesse individuale.
Il richiamo del Presidente è anche un invito a riconoscere il volontariato non come un’attività accessoria, ma come una componente essenziale della vita democratica del Paese. Le associazioni, le reti informali e i singoli cittadini impegnati sono protagonisti di una “resistenza gentile” che tiene unite le comunità e rafforza il tessuto sociale.
Nel suo intervento, il Capo dello Stato ha ricordato come il volontariato sia parte integrante della storia italiana: dagli “angeli del fango” alle emergenze più recenti, fino all’impegno quotidiano nelle periferie, nelle mense sociali, nei centri di ascolto, nei progetti educativi e ambientali.
Per il mondo non profit, queste parole rappresentano un riconoscimento istituzionale di grande valore. Significano dare voce a chi opera lontano dai riflettori, legittimare l’impegno di chi sceglie la solidarietà come stile di vita e rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni.
Definire i volontari “patrioti” significa affermare che il vero amore per il Paese passa attraverso la cura delle persone, la promozione dei diritti e la difesa della dignità umana. È un messaggio forte, che parla soprattutto alle nuove generazioni e le invita a essere protagoniste del cambiamento.
In un tempo che tende a dividere, il volontariato unisce. E come ha ricordato il Presidente della Repubblica, costruisce ogni giorno – con discrezione e concretezza – un’Italia più giusta, più solidale e più umana.
