Giugno è sempre un mese caldo per gli Enti del Terzo Settore, e il 2025 non fa eccezione. Tra scadenze per il deposito bilanci e importanti novità sulla piattaforma RUNTS, è fondamentale essere aggiornati per evitare problemi e sanzioni. Facciamo il punto su tutto quello che c’è da sapere.
Le scadenze di giugno 2025: cosa non dimenticare
Il 30 giugno 2025 è una data cerchiata in rosso sul calendario di tutti gli ETS che chiudono l’esercizio al 31 dicembre. Entro questa data, infatti, devono depositare nel RUNTS:
- Il bilancio d’esercizio 2024 (per tutti gli ETS)
- Il bilancio sociale (obbligatorio per gli ETS con ricavi superiori a 1 milione di euro)
- La relazione sulla gestione (quando prevista)
Ma attenzione: quest’anno ci sono delle novità importanti che potrebbero complicare la procedura se non le conosciamo bene.
La grande novità: il nuovo campo “Totale ricavi/entrate”
Dal 10 giugno 2025, la piattaforma RUNTS ha introdotto una nuova funzionalità che cambia le carte in tavola per il deposito dei bilanci. È stato aggiunto un campo obbligatorio denominato “Totale ricavi/entrate” che deve essere compilato durante la procedura di deposito.
Questa modifica non è solo una questione tecnica: rappresenta un ulteriore passo verso la trasparenza e il controllo dei dati economici degli ETS. Il nuovo campo permetterà alle autorità di controllo di avere un quadro più chiaro e immediato della situazione economica di ciascun ente.
Cosa significa in pratica
Quando accederete alla piattaforma RUNTS per depositare il vostro bilancio, troverete questo nuovo campo che richiede l’inserimento del totale dei ricavi o delle entrate dell’ente per l’esercizio in questione. Assicuratevi di avere questo dato a portata di mano prima di iniziare la procedura.
Perché queste novità sono importanti
Le modifiche al RUNTS si inseriscono in un contesto più ampio di modernizzazione e controllo del Terzo Settore. L’obiettivo è duplice:
- Semplificare i controlli: avere dati standardizzati facilita le verifiche da parte degli uffici competenti
- Migliorare la trasparenza: i cittadini e i potenziali donatori possono accedere a informazioni più complete e aggiornate
Come prepararsi al meglio
Per evitare sorprese dell’ultimo minuto, ecco una checklist di quello che dovete fare:
Prima di accedere al RUNTS
- Verificate di avere tutti i documenti necessari (bilancio, eventuale bilancio sociale, relazione sulla gestione)
- Controllate che il vostro bilancio sia correttamente approvato dall’assemblea
- Calcolate con precisione il totale dei ricavi/entrate per il nuovo campo obbligatorio
- Assicuratevi che le vostre credenziali di accesso siano ancora valide
Durante la procedura
- Prestate particolare attenzione alla compilazione del nuovo campo “Totale ricavi/entrate”
- Verificate che tutti i dati inseriti corrispondano esattamente a quelli del bilancio approvato
- Salvate sempre una copia di conferma del deposito effettuato
Le sanzioni per chi non rispetta le scadenze
Non rispettare le scadenze del RUNTS non è solo una questione di ordine amministrativo: comporta conseguenze concrete. Gli ETS che non depositano i bilanci nei tempi previsti rischiano:
- Sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a diverse migliaia di euro
- Sospensione dalle attività in casi estremi
- Problemi nell’accesso a finanziamenti pubblici e privati
- Perdita di credibilità nei confronti di partner e donatori
Uno sguardo al futuro: cosa ci aspetta
Queste novità del RUNTS sono solo l’inizio di un processo più ampio di digitalizzazione e controllo del Terzo Settore. Nei prossimi mesi, infatti, ci aspettiamo:
- Ulteriori funzionalità sulla piattaforma RUNTS
- Maggiore integrazione con altri sistemi informativi della Pubblica Amministrazione
- Nuovi obblighi di trasparenza e rendicontazione
Il consiglio è quello di iniziare fin da ora a familiarizzare con questi strumenti digitali e a organizzare i vostri processi interni in modo da essere sempre pronti ad adattarvi alle novità.
Suggerimenti pratici per non farsi trovare impreparati
Gestire un ETS oggi significa anche saper navigare nel mondo digitale e burocratico in continua evoluzione. Ecco alcuni consigli per stare sempre al passo:
Pianificate in anticipo: non aspettate gli ultimi giorni per occuparvi degli adempimenti. Iniziate a preparare la documentazione almeno un mese prima della scadenza.
Formate il vostro team: assicuratevi che almeno due persone della vostra organizzazione sappiano utilizzare il RUNTS e conoscano le procedure.
Rimanete aggiornati: iscrivetevi alle newsletter specializzate e seguite i canali ufficiali del Ministero del Lavoro per non perdere nessuna novità.
Documentate tutto: tenete sempre traccia di quello che fate, salvate le ricevute di deposito e conservate copie di backup di tutti i documenti.
In conclusione
Le novità del RUNTS per giugno 2025 rappresentano un ulteriore passo nella direzione di un Terzo Settore più trasparente e digitale. Pur richiedendo un po’ di attenzione in più da parte degli ETS, questi cambiamenti vanno nella direzione giusta: quella di un settore più efficiente e controllato.
L’importante è non farsi cogliere impreparati. Con un po’ di organizzazione e la giusta attenzione ai dettagli, anche queste novità diventeranno routine. E ricordate: dietro ogni adempimento burocratico c’è sempre l’obiettivo di rendere il nostro lavoro più credibile e trasparente verso chi ci sostiene e verso la società.
Preparatevi per tempo, organizzatevi bene e affrontate queste scadenze con serenità. Il vostro ETS e la vostra missione sociale meritano tutta l’attenzione necessaria per rispettare le regole e continuare a fare la differenza nella comunità.
