Il più grande donatore mondiale si ritira: bambini senza cure, progetti sospesi, cliniche chiuse. Il sistema degli aiuti umanitari è al collasso.
Milano, 31 luglio 2025 – L’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) ha avviato una drammatica riduzione dei fondi per la cooperazione allo sviluppo, mettendo in ginocchio migliaia di progetti salvavita in tutto il mondo. A lanciare l’allarme è Azione Contro la Fame, una delle principali organizzazioni umanitarie internazionali.
Il taglio dei fondi USAID arriva in un momento critico: secondo uno studio pubblicato su The Lancet, se il ritiro degli aiuti continuerà, ogni anno potrebbero morire fino a 14 milioni di persone, tra cui 4,5 milioni di bambini sotto i 5 anni.
Un impatto devastante in tutto il mondo
I numeri diffusi da Azione Contro la Fame mostrano la portata della crisi:
- Repubblica Democratica del Congo: oltre 12.000 bambini sotto i 5 anni senza accesso alle cure; 650 nuovi casi di malnutrizione severa non trattabili.
- Mozambico: sospesi aiuti alimentari per oltre 30.000 persone nella provincia di Cabo Delgado.
- Madagascar: chiuse 2 basi operative, licenziati 200 dipendenti, sospese 10 cliniche mobili. Più di 5.000 bambini malnutriti senza assistenza.
- Ucraina: sospeso il supporto psicologico a 200 bambini; 18.000 persone senza accesso a strutture sanitarie adeguate.
- Ciad, Nigeria, Burkina Faso, Giordania, Afghanistan: gravi ripercussioni per la sospensione o il taglio temporaneo degli aiuti.
«Siamo costretti a decidere chi aiutare e chi no. È una scelta disumana, ma reale. Se non arrivano nuovi fondi, i bambini muoiono», ha dichiarato Jan Sebastian Friedrich-Rust, CEO di Azione Contro la Fame.
Serve una risposta europea
Di fronte al disimpegno statunitense, Azione Contro la Fame lancia un appello urgente ai Paesi europei affinché colmino il vuoto lasciato dagli USA. In un contesto di crisi globali crescenti – conflitti, carestie, cambiamenti climatici – indebolire il sistema degli aiuti è un errore strategico e umano.
L’Italia e l’Europa devono tornare protagoniste nella cooperazione internazionale. In gioco non c’è solo la sopravvivenza di milioni di persone, ma la credibilità della solidarietà globale.
Chi è Azione Contro la Fame
Azione Contro la Fame è attiva da oltre 40 anni nella lotta alla fame e alla malnutrizione. Presente in 56 Paesi, l’organizzazione supporta ogni anno più di 21 milioni di persone con interventi su cibo, acqua, salute e formazione. Il loro lavoro si basa su ricerca scientifica, innovazione e partnership locali, con l’obiettivo di costruire un futuro sostenibile libero dalla fame.
Per approfondire: www.azionecontrolafame.it
