Un premio che vale tre
Alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato, Fondazione Soleterre incassa per la terza volta il logo We Welcome dell’UNHCR: un riconoscimento riservato alle realtà che trasformano l’accoglienza in posti di lavoro veri. Tra oltre 220 candidate, la fondazione milanese spicca grazie al programma Work Is Progress, attivo da più di 15 anni per chi fugge da guerre e persecuzioni ma anche per chi, in Italia, fatica a trovare un’occupazione dignitosa.
Perché interessa le imprese
Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per Italia, Santa Sede e San Marino, va dritta al punto: integrare rifugiati non è solo filantropia ma “un’opportunità concreta per colmare il mismatch fra domanda e offerta di lavoro”. In altre parole, professionalità spesso introvabili sul mercato si incontrano con imprese a caccia di competenze. I numeri lo confermano: nel 2025 Work Is Progress ha accompagnato oltre 6 000 persone in quattro Paesi (Italia, Marocco, Costa d’Avorio, El Salvador), abbinando formazione, consulenza legale e sostegno psicologico.
Il segreto? Fare rete
“L’integrazione è un processo multidirezionale radicato sul territorio” ricorda Roberta Chiodaroli, coordinatrice del programma in Italia. Tradotto: per funzionare serve un ecosistema di enti pubblici, servizi sociali, aziende, associazioni di categoria e, naturalmente, la spinta dell’UNHCR con la piattaforma WelcomeNet. Ed è proprio questa “logica di rete” che moltiplica le assunzioni e riduce i tempi di inserimento.
Dentro Work Is Progress
- Orientamento e formazione: bilancio delle competenze, corsi professionali, potenziamento delle soft skills.
- Matching mirato: incrocio fra profili e fabbisogni aziendali con tutoraggio post-assunzione.
- Supporto a 360°: mediazione interculturale, assistenza legale e psicologica per rimuovere ostacoli invisibili ma decisivi.
Un’opportunità da cogliere (anche per te)
Se sei un’azienda con posti scoperti o vuoi migliorare il tuo impatto sociale, questo è il momento giusto per contattare Fondazione Soleterre e scoprire i vantaggi di un team più diversificato. Il logo We Welcome non è soltanto un sigillo di qualità etica: è la prova che l’inclusione, quando è strutturata, fa bene al business e alla società.
Conclusione
Dal 2002 Soleterre tutela il benessere psicologico e fisico di chi vive traumi di guerra, malattia o povertà. Oggi, con il terzo sigillo We Welcome, la fondazione dimostra che integrare rifugiati non è un lusso buonista ma una strategia win-win per aziende e lavoratori. Un esempio concreto di come la responsabilità sociale possa diventare — letteralmente — lavoro per tutti.
Per saperne di più vai sul sito UNHCR
