Costruire partnership profit – non profit di successo

“Non sottovalutare l’importanza che puoi avere perché la storia ci insegna che il coraggio può essere contagioso e la speranza può vivere di vita propria.” Michelle Obama

Condividere idee, azioni e strumenti per raggiungere un obiettivo comune. Compiere lo stesso tratto di strada nella convinzione che in un mondo sempre più complesso è necessario costruire legami forti. Lavorare insieme e costruire insieme dei progetti. E’ questo il significato di PARTNERSHIP.

i 17 “Sustainable Development Goals” (SDG), inseriti nell’Agenda 2030

L’unione aiuta ad affrontare le sfide che vedono l’asticella alzarsi vertiginosamente per la costruzione di un futuro inclusivo, che aiuti la società a non sfaldarsi, ma a prosperare. Una finalità guidata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) con i 17 “Sustainable Development Goals” (SDG), inseriti nell’Agenda 2030. Un programma di azione che prevede ben 169 target.

Fra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, ce n’è uno dedicato alle partnership per gli obiettivi, il diciassettesimo: rafforzare le modalità di attuazione e di rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile. “Migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, costituendo partenariati multi-stakeholder che mobilitano e condividono le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo.”

L’ultimo obiettivo ricorda dunque che per raggiungere gli altri 16, è necessario avviare partenariati tra governi, settore privato e società civile. Queste collaborazioni inclusive sono costruite su principi e valori, su una visione comune e su obiettivi condivisi, che mettono al centro le persone e il pianeta, sono necessarie a livello globale, regionale, nazionale e locale.

Dopo questa lunga premessa entriamo nell’argomento partnership profit – non profit per una contaminazione virtuosa o, con termini più alla moda, per la cross-fertilization: l’interazione di diverse competenze ed esperienze per dare vita a qualcosa di nuovo.

Perché all’impresa conviene una partnership profit-non profit?

Il terzo settore raccoglie tutti i soggetti “non profit”, in un insieme “Terzo” che segue gli altri due attori del sistema economico: lo Stato e il Mercato. Il Terzo Settore in realtà unisce il primo e il secondo, perché accorpa soggetti di natura privata ma volti alla produzione di valore, di beni e servizi che hanno una valenza pubblica o collettiva.

Si è soliti immaginare che sia il Terzo settore ad avere bisogno del secondo. Ma rispetto a qualche anno fa, dove i rapporti tra profit e non profit si limitavano ad erogazioni liberali da parte del profit al non profit o a sponsorizzazioni, oggi il non profit aiuta il settore privato a costruire progetti che migliorano il business dell’impresa.

Vediamo quindi quali sono i principali obiettivi da tenere presente per costruire una partnership vincente per tutti.

10 Obiettivi da tenere presente per costruire partnership vincenti

  1. Ottimizzare le risorse (no spreco)
  2. Avere un approccio innovativo in fase di progettazione (trovare soluzioni innovative ai problemi)
  3. Innalzare il livello delle attività previste (il confronto con un’altra realtà deve rappresentare un momento di crescita della professionalità – scambio di competenze)
  4. Lavorare in modo equilibrato stabilendo a priori compiti e impegni per ciascun partner (le responsabilità, il carico di lavoro essere suddiviso equamente)
  5. Misurare l’operato (social impact) definendo prima gli obiettivi (con relativi indicatori) che si intendono raggiungere
  6. Aumentare il livello di fiducia attraverso la massima trasparenza (rendicontare tutte le attività svolte e le modalità di utilizzo dei fondi, nel caso siano previsti degli investimenti economici)
  7. Rispondere alle esigenze dei beneficiari (sviluppare attività che rispondono a bisogni reali e coerenti alla propria mission, soprattutto per l’organizzazione non profit)
  8. Contaminare in modo virtuoso altre realtà alla sostenibilità (diffondere a macchia d’olio la cultura della sostenibilità)
  9. Migliorare la prosperità delle realtà coinvolte
  10. Lavorare sullo sviluppo del senso di ownership dei collaboratori perché si sentano partecipi di grandi realtà.

Ora che questi 10 punti sono stati messi in ordine e assimilati, proviamo a vedere altre 2 categorizzazioni e per la precisione quali siano i principali vantaggi per il partner “for profit” e quali i vantaggi per il partner “non profit”.

I 10 principali vantaggi per il partner for profit

  1. Aumentare le vendite di prodotti o servizi (un’azienda socialmente responsabile ha una ricaduta positiva sulla sua reputazione ed è in grado di costruire processi e intessere relazioni positive con tutti gli stakeholders)
  2. Aumentare il coinvolgimento, il morale e la fidelizzazione dei dipendenti (programmi di volontariato d’impresa possono essere realizzati in alleanza con enti del terzo settore)
  3. Aumentare la fedeltà dei clienti e della marca (millennial e generazione Z sono generazioni più attente alle questioni sociali e ambientali, soprattutto le donne)
  4. Aumentare le possibilità di investimento (i millennial sono più attenti delle generazioni precedenti al rispetto dei criteri ESG nella scelta degli investimenti)
  5. Attirare l’attenzione e la copertura dei media senza grandi investimenti (campagne di comunicazione e lavoro di press office)
  6. Aumentare il ritorno e quindi la soddisfazione degli azionisti e di conseguenza loro apprezzamento (maggiori vendite, maggiore fatturato)
  7. Aumentare lo sviluppo delle competenze dei dipendenti attraverso il team building, la leadership (la contaminazione e il contatto dei collaboratori con la non profit genera valore intangibile)
  8. Attrarre nuovi partner commerciali e costruire nuove relazioni (la non profit può favorire il networking dal quale l’azienda può trarre vantaggio)
  9. Generare il riconoscimento da parte degli stakeholder per il valore che si crea sul territorio
  10. Detrarre fiscalmente tutti i contributi versati (godere dei benefici fiscali sulle donazioni fatte)

I 10 principali vantaggi per la tua organizzazione non profit

  1. Contribuire alla sostenibilità economica (le partnership quando prevedono un contributo economico aumentano la raccolta fondi)
  2. Aumentare la base dei donatori (gli stakeholder dell’impresa possono diventare donatori se ingaggiati nel modo giusto)
  3. Individuare nuovi partner (il network dell’azienda può costituire un humus fertile per nuove partnership)
  4. Diminuire i costi attraverso donazioni inkind (l’azienda può contribuire attraverso forniture che possono essere considerata donazioni inkind)
  5. Fornire uno sviluppo professionale per i collaboratori, aumentando le loro competenze (lo scambio di competenze tra l’azienda profit e l’organizzazione non profit genera valore)
  6. Attrarre nuovi volontari con il coinvolgimento dei collaboratori dell’impresa for profit
  7. Aumentare il riconoscimento del marchio (la comunicazione della partnership ai media aumenta la brand awareness)
  8. Aumentare la copertura dei media (la partnership crea notizia e se comunicata bene attrae i media)
  9. Collegare i leader di pensiero della comunità (la partnership contribuisce a sviluppare il network dell’organizzazione non profit e consente la diffusione del pensiero e dei valori che l’ente non profit può trasmettere).
  10. Sviluppare opportunità di crescita (non solo economica, ma in termini di know how e competenze)

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  1. Emanuela Rispondi

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