L’Arte di Raccontare Parte 1


 
Raccogliere fondi nel suo significato più profondo significa parlare di storie di persone a persone; condividere verità di vita quotidiana, raccontare una BUONA CAUSA. Ed è proprio attraverso la BUONA CAUSA che l’Organizzazione orienta tutta la sua comunicazione per cercare di avvicinarsi il più possibile alle persone.

Lo strumento di cui ci serviamo ogni giorno, perché fa parte di noi e permette alle Organizzazione di raccontarsi in modo efficace, è lo STORYTELLING.

Ho scritto che fa parte di noi perché è davvero così. Quando ci confrontiamo con gli altri, ci raccontiamo, ci apriamo al mondo per far conoscere chi siamo, cosa facciamo, quali sono i nostri obiettivi, cosa cerchiamo e tanto tanto altro

Storytelling è quindi raccontare una storia, un progetto che abbia la capacità, la forza emotiva di coinvolgere chi ascolta. Una storia raccontata bene fa ridere, piangere, ma soprattutto porta ad agire. Permette di creare uno spazio nel cuore delle persone.

Prima di scrivere bisogna individuare il soggetto che scrive:

  • Se è l’AUTORE a scrivere lo farà in 3° persona in maniera staccata ma partecipativa.
  • Se è il NARRATORE a scrivere lo farà in 3° persona. La trasmette per come l’ha sentita.
  • Se è il PERSONAGGIO a scrivere lo farà in 1° persona in modo davvero coinvolgente

 

Secondo step. A chi ci stiamo rivolgendo? Grandi donatori, individui, Aziende, Fondazioni, Utenti?

Ogni storia ha in sé una struttura, dei personaggi, la rappresentazione dell’urgenza e un piano d’esposizione. Andiamo con ordine.

  • Una STRUTTURA con un’introduzione della situazione; una parte centrale in cui avviene il confronto e il protagonista arriva al punto di non ritorno e tutto sembra perduto; la risoluzione.
  • I PERSONAGGI sono fondamentali perché aiutano a umanizzare il messagio. È importante che siano credibili.
  • La rappresentazione dell’URGENZA deve portare velocemente a un’ azione (richiesta di donazione).
  • Il PIANO D’ESPOSIZIONE è fatto di domande. La storia funziona? E’ convincente? È in grado di coinvolgere il nostro pubblico a tal punto da farlo agire? Ho ricordato la call to action? Qui vorrei precisare che sono assolutamente vietate forme di pietismo, esagerazioni e atmosfere fiabesche.

Ovviamente ci sono infiniti modi di raccontare una storia, scegliete il più vero.
Tenete sempre le orecchie tese quando incontrate un volontario, una persona che ha usufruito del servizio, una richiesta d’aiuto….un piccolo spunto può trasformarsi in una bellissima storia coinvolgente.

Adesso vi lascio con le 5 regole da non dimenticare MAI:

  1. Date caratteristiche agli eroi
  2. Non dimenticate di definire spazio e tempo
  3. Siate veri cercando di essere brevi e coincisi
  4. Siate chiari perché deve portare all’azione, e chiedete!!!!
  5. ….naturalmente parlate al CUORE.

 CR

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