Turismo Sostenibile: la nuova speranza per i nativi dell’Amazzonia

Scivolare sul fiume, con un battello lentissimo e senza altro appoggio che un’amaca da cui osservare le stelle e la luna che si specchiano nel Rio Negro. Fino a quando l’aurora non sbriciola il buio con riflessi rosa che, finalmente, danno la conferma del posto in cui sei finito: l’Amazzonia.

fiumeSiamo allo Xixuau, 500 chilometri a nord ovest di Manaus e 50 chilometri a sud dell’equatore, nello stato brasiliano di Roraima, in Amazzonia. Qui la foresta è ancora vergine e la devastazione non è ancora arrivata, ma spinge alle porte. I locali chiamano sé stessi ribeirinhos, abitanti del fiume, perché da questo dipendono per la propria sopravvivenza, come dalla foresta, che tanti anni fa hanno deciso di proteggere.

La storia dello Xixuau inizia, infatti, più 20 anni fa, quando i primi nativi decisero di creare una associazione e sfidare il potere dei politici locali, contrari alla preservazione della foresta. In Amazzonia, più di un milione di ettari di foresta è rasa al suolo ogni anno: un’estensione superiore a quella della Corsica. L’invasione inizia sempre con l’apertura di nuove strade. Il taglio di legname pregiato è il primo anello della catena devastatrice, a cui fa seguito l’incendio doloso che prepara il terreno per l’occupazione agricola e gli allevamenti.

bambiniLo Xixuau è ancora intatto. I nativi, insostituibili custodi della foresta, hanno lottato contro la deforestazione, cercato e trovato l’appoggio di organizzazioni straniere e sono riusciti a cambiare il corso della storia. Hanno costruito ambulatori, scuole e installato una connessione internet alimentata da pannelli solari .

Hanno puntato sulla formazione e oggi insegnanti e infermieri sono nativi, formati in città e tornati sul fiume col loro bagaglio di sapere. Hanno combattuto la povertà avviando attività redditizie che non danneggiano l’ambiente, come il turismo sostenibile.

GFig-4li abitanti della Xixuau oggi vivono grazie all’ecoturismo, ospitano piccoli gruppi provenienti da tutto il mondo e reinvestono i proventi in beni utili per tutta la comunità. «Questo modello ci ha consentito la protezione di quasi 200mila ettari di foresta» afferma con orgoglio Aluisio Barroso Do Nascimento, uno dei coordinatori del progetto «E’ una regione prioritaria per la conservazione della diversità biologica in Amazzonia, ricchissima dal punto di vista ambientale».

focheLa combinazione di acque cristalline del Rio Jauaperi, acque bianche del Rio Branco e acque scure del Rio Negro crea un’elevata diversità di piante e animali. Giaguari, lontre giganti, formichieri, l’aquila reale, il caimano nero, la scimmia ragno, sono solo alcune delle numerosissime specie che popolano la regione. Secondo il WWF-Brasile, recenti studi indicano l’esistenza di specie endemiche, ovvero specie che esistono solo in questa regione perché si sono adattate alle peculiari condizioni locali.

 

capannaIn questi anni di sfide e successi, il piccolo villaggio di Xixuau ha potuto contare sull’aiuto di numerose organizzazioni internazionali tra cui Amazonia Onlus, principale sostenitore del progetto dal 2004. Anni di collaborazione, che hanno portato alla costruzione di nuove strutture di accoglienza per i visitatori, rigorosamente in legno e in stile indio, oltre alla donazione di due imbarcazioni, un piccolo fuoribordo veloce e un battello più grande per il trasporto degli ecoturisti da Manaus. E poi tante iniziative umanitarie, tra cui il rifornimento periodico di medicinali per gli ambulatori locali e le attività educative per i bambini indigeni.

Un piccolo gruppo di persone che ha creduto al sogno di una vita migliore per gli abitanti delle foreste. Grazie al turismo responsabile, oggi chiunque può visitare lo Xixuau, vivere un’esperienza unica a contatto con la popolazione nativa, nel cuore dell’Amazzonia.

Chi desiderasse prendere contatti con l’associazione Amazonia Onlus per avere maggiori dettagli sul turismo sostenibile e sugli altri progetti, può visitare il sito http://www.amazoniabr.org o scrivere a [email protected]

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  1. Jessica Rispondi

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