ASSIF Day: Il mercato del lavoro dei fundraiser

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Il 29 Gennaio si è tenuto a Roma l’ASSIF Day, un momento di incontro, condivisione e confronto che ha visto presenti molti professionisti della raccolta fondi e del non profit. L’incontro nazionale è stato organizzato dall’Associazione Italiana Fundraiser ed ha avuto come tema principale, e titolo della conferenza, il mercato del lavoro dei fundraiser guardando al ruolo cruciale che questo mestiere riveste nella crescita e nello sviluppo del terzo settore. Si è parlato di come l’aumento di corsi di formazione, festival, seminari e incontri di approfondimento sul fundraising contribuisca ad aumentare la cultura del dono, nonché la richiesta ed il riconoscimento di professionisti della raccolta fondi.

Quella del fundraiser, infatti, diventerà una figura essenziale anche per le organizzazioni non profit più piccole che tuttavia affermano: “se non hai molti fondi di partenza, alcune attività non possono essere realizzate e, per questo, ci sentiamo a volte penalizzate rispetto alle organizzazioni più grandi”.

Tutte le organizzazioni hanno bisogno di raccogliere fondi da destinare alla loro causa e molte di queste hanno bisogno di sapere come farlo, ma l’aspetto positivo è che tante organizzazioni oggi investono in questo e i team dedicati alla raccolta fondi stanno crescendo.

Il dibattito ha visto relatori provenienti sia da organizzazioni che operano a livello internazionale, che da organizzazioni che operano a livello nazionale o territoriale. Tutti avevano in comune una grande passione e un bel bagaglio di esperienze che, con entusiasmo, hanno condiviso con i presenti in sala. Sono emersi punti e spunti interessanti, criticità ed obiettivi da realizzare nel breve e nel lungo termine.

fundraisingI relatori raccontano di come si sono avvicinati a questo mondo, ed è subito chiaro che per alcuni di loro si è trattato di un percorso inaspettato ma abbracciato con entusiasmo, e per altri una direzione a cui puntavano da molto tempo.

Emanuele Bombardi, direttore di WorldVision Italia, rivela di come sebbene lui lavori da 10 anni nella raccolta fondi e ricopra oggi un ruolo di direzione, veda sempre nuovi stimoli da cogliere e nuove cose da imparare, soprattutto dal mondo anglosassone e statunitense in cui il fundraising ha un significato e un impatto chiaro e definito.

Il fundraising richiede investimento e strategia e la sfida è aumentare la cultura del dono” le parole di Luciano Zanin, Presidente di ASSIF che definisce il fundraiser come una persona che non si risparmia, che mette in campo tutto sé stesso, è motivata e appassionata perché per ispirare gli altri deve ispirare soprattutto sé stesso. L’ASSIF, rappresenta una categoria di professionisti ancora poco conosciuta e ricopre un ruolo fondamentale nel terzo settore italiano. La costituzione di gruppi territoriali di lavoro sono improntati alla crescita attraverso il network e la condivisione di conoscenze.

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La mattinata si è conclusa con una sessione interattiva, in cui tutti hanno risposto ad alcune domande volte a valutare il punto di vista dei professionisti presenti sul ruolo del fundraiser.

Nella seconda parte della giornata si è fatto un punto sull’inquadramento contrattuale dei fundraiser e degli operatori del terzo settore alla luce della riforma del Jobs Act. Si è evinto che ci sono molti ruoli nella raccolta fondi che non sono regolamentati e di cui non esiste una norma specifica, neanche in seguito al Jobs Act, e che sarà importante instaurare un dialogo con le istituzioni al fine di far conoscere gli importanti risvolti di questo ruolo nella società e a livello nazionale e internazionale.

Il mercato del terzo settore è in crescita, sta diventando sempre più competitivo e attrae anche chi ha lavorato molti anni nel “profit” e cerca una nuova spinta motivazionale. Lo confermano anche i Direttori delle risorse umane di Telethon e Medici senza Frontiere che esprimono quanto sia importante proprio la motivazione per entrare a far parte delle loro squadre, motivazione che loro si impegnano in seguito a tenere alta riconoscendo il valore umano e professionale delle risorse.

Se vuoi farci conoscere il tuo punto di vista sul mercato di lavoro del fundraising scrivici pure un commento.

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